Caduta dei capelli? Cellule staminali del follicolo per la cura della calvizie.

Nel prossimo futuro sarà probabilmente possibile produrre capelli in tutto simili a quelli perduti da trapiantare successivamente nell’area calva. La nuova tecnica è stata sperimentata sui topi, nei quali ha fatto ricrescere i peli perduti partendo dalle staminali del bulbo pilifero. Da un sottile frammento di cute, ha spiegato Korbkina, il ricercatore che ha condotto lo studio, abbiamo isolato le cellule staminali. Poi sono state messe in coltura e fatte crescere con l'aiuto di particolari molecole (i cosiddetti fattori di crescita) e altri segnali biochimici che hanno guidato il loro differenziamento fino a dare luogo a cellule staminali del capello, diverse da quelle della pelle. Quindi le abbiamo sovrapposte alla pelle di topi privati delle loro difese immunitarie (allo scopo di evitare il rigetto) e infine le abbiamo ricoperte con un altro lembo di cute. Sarebbero quindi più di duecentomila i trapianti di capelli nel solo 2006 (+30% nei confronti del 2004), per un valore di circa un miliardo abbondante di dollari e una domanda che supera di gran lunga quella delle altre chirurgie estetiche, specialmente dopo il trapianto di capelli del premier Berlusconi, che ha portato a triplicare la domanda. Entro la fine dell'anno 2009 potrebbero arrivare anche i risultati del trapianto di staminali sull'uomo per ridurre la calvizie. L'annuncio viene dalla stessa Korkina, biologa dell'Istituto dermopatico all'Immacolata di Roma, dato nel corso del primo convegno della Società internazionale di chirurgia della calvizie organizzato appunto a Roma. Il suo gruppo ha realizzato e verificato sui topi una metodologia per far ricrescere i capelli partendo dalle staminali adulte del bulbo pilifero. Ora attendiamo solo più le autorizzazioni per partire con i test sull'uomo, ha detto in conclusione.