La dieta South Beach: idee di base

a dieta per dimagrireUna delle idee fondamentali della  dieta South Beach è che alcuni cibi possono indurre un senso  di sazietà maggiore rispetto ad altri, e addirittura ci sono cibi che possono fare venire fame anzichè farla passare. Per verificare sperimentalmente il senso di sazietà o la  capacità di indurre lo stimolo della fame di determinati cibi, il Dott. David S. Ludwig, capo del programma contro l’obesità del Children’s Hospital di Boston, ha studiato in che modo le colazioni consumate da alcuni ragazzini obesi agissero sullo stimolo della fame diverse ore dopo. A tre gruppi di adolescenti sovrappeso sono state assegnate colazioni con un conteggio calorico identico. La colazione del primo gruppo era composta per il 20% da grassi, per il 16% da proteine e approssimativamente per il 60% da carboidrati (ma del tipo “buono”: farina d’avena con fiocchi grandi e con il chicco dell’avena non lavorato, con la fibra intatta). Anche la colazione del secondo gruppo era compo sta per il 60% da carboidrati, ma sotto forma di farina d’avena solubile, la cui fibra è stata asportata per consentire un tempo di cottura minore. La colazione del terzo gruppo era tipica della dieta di South Beach: omelette di verdura. Dopo colazione, ai membri dei tre gruppi veniva detto di mangiare qualsiasi cosa volessero per le cinque ore successive. I soggetti del primo gruppo (colazione con cattivi carboidrati) trascorsero la maggior parte delle cinque ore successive a mangiare. Furono anche quelli che riferirono i crampi da fame maggiori. Gli adolescenti del secondo gruppo (avena solubile) avvertirono meno gli stimoli della fame e mangiarono di meno. I ragazzi del gruppo che per colazione aveva mangiato omelette di verdura (con pochi carboidrati) riferirono di stimoli molto minori e mangiarono meno di tutti nel periodo successivo. Questo è solo uno di numerosi studi recenti a supporto della teoria secondo cui l’ingestione di carboidrati cattivi aumenta la fame e che una dieta a base di carboidrati e grassi buoni (le omelette di verdura uniscono entrambi i gruppi) diminuisce il desiderio di cibo nelle ore successive ai pasti.